I piaceri della carne: le migliori bistecche al mondo secondo il Telegraph, da Hong Kong a Firenze
Il giro del mondo in 13 bistecche
Il prestigioso quotidiano britannico “The Telegraph” ha stilato una classifica delle migliori bistecche al mondo.
Il giro del mondo in 13 bistecche prevede anche una tappa italiana, per l’esattezza a Firenze, e non manca di regalarci qualche eccentricità.
I migliori ristoranti per le bistecche in Asia
Signore e signori, la bistecca quindicenne del ristorante Caprice di Hong Kong.
Questa bistecca viene ibernata per…15 anni. In occasione della sua Quinceañera, nonché in magnifica sincronia con la presenza di un cliente disposto a spendere $700 dollari per la bistecchina, l’archeologico pezzo di carne viene estratto dal frigo e cucinato con un getto d’aria fredda pressurizzata sparato a 120km/h.
Magnifica visione di uno chef che da quindici anni pensava alla cena perfetta, o recupero in corner di carnazza drammaticamente scaduta? Questo possono saperlo soltanto lo chef Fabrice Vulin e chi per lui ha congelato bistecche all’inizio di questo secolo.
Usando una frase che di solito si presta ad altri contesti: non provate questa ricetta a casa! La carne scaduta lasciamola ai ristoratori di Hong Kong.
Le papille gustative dei giornalisti del post non lasciano il continente asiatico e, da Hong Kong, fanno rotta verso Tokyo.
La seconda tappa del bistecca tour ci vede gustare il Kobe Beef del ristorante Beefsteak Kawamura, per la modica cifra di £115. Il Kobe Beef, orgoglio della cucina nipponica, è al centro di numerose leggende urbane secondo le quali i capi ricevono quotidiani massaggi dosi di birra ed ascoltano musica classica. Sapendo che di leggende si tratta, la qualità della carne di Kobe Beef rimane eccezionale.
Dopo un buon digestivo, una passeggiata per le strade della capitale dell’impero del sol levante ci porta alla terza tappa, il ristorante Aragawa di Tokyo. Nessuna curiosità degna di nota qui, soltanto l’esperienza di una bistecca di qualità superiore.

I migliori ristoranti per bistecche in America
Le Americhe entrano nel tour con Las Cabaña Las Lilas e la Cabrera, entrambi di Buenos Aires, Argentina, la Gibson’s steakhouse di Chicago, USA, e Moishes, a Montreal, Canada, fondato nel 1938 da un immigrante Rumeno. Vien da chiedersi se ad Hong Kong, a quel tempo, stavano già congelando le bistecche che serviranno stasera a cena.
I migliori ristoranti per bistecche in Europa
Oceania ed Africa sono tagliate fuori dall’Olimpo della Carne così come lo immaginano al Telegraph, ed è giunta quindi l’ora di rivolgere, finalmente, lo sguardo all’Europa.
Doppia tappa a Londra, da CUT at the Dorchester Hotel, e Hawksmoor. Telegraph tesse le lodi del Waygu Beef servito da CUT, cosa che troviamo strana: Waygu significa semplicemente Giapponese, o “Alla giapponese”, laddove il marchio del prodotto, quello che da noi corrisponde a “DOCG” o “DOP”, è “Kobe”. Insomma, Kobe è sempre Waygu, ma Waygu non è necessariamente Kobe, anzi, vuol dire poco o niente. Un po’ come nella lista dei migliori ristoranti al mondo dove mangiare formaggio, spuntasse il posto perfetto a Santiago del Cile dove gustare del vero Parmesan. MAH. Hawksmoor dribbla le polemiche on una scelta più conservativa, carne selezionata di varietà indigena. Carni indigene anche per La maison de l’Aubrac di Parigi; noi amiamo il chilometro zero, ed approviamo.
Spagna: al ristorante El Capricho nella città di Leon, lo chef Josè Gordon non si accontenta di scegliere la carne o i capi personalmente: li alleva lui per 5 anni. La carne viene poi invecchiata 90 giorni prima di essere servita.
Siamo così ansiosi di svelarvi il nome del ristorante italiano in classifica che non stiamo nemmeno a perdere tempo parlando dell’ultimo straniero rimasto, Relais de l’entrecôte di Ginevra.
Le migliori bistecche: la tappa italiana
La tappa italiana è:
ANTICA OSTERIA NANDONE a Scarperia e San Piero, provincia di Firenze.
Dove risiede l’idea platonica della Bistecca alla Fiorentina di Chianina.
Direttamente dall’iperuranio sulla nostra tavola, il piacere carnivoro per eccellenza.
Per raggiungerla, bisogna guidare in direzione Passo del Gioco, dall’uscita di Barberino-Roncobilaccio. Qui la “ciccia” è “così tenera che si taglia con un cucchiaio”. Da Nandone, la tradizione della frollatura della bistecca si tramanda di padre in figlio e la carne viene cotta davanti agli occhi degli ospiti dell’osteria, su un antico braciere di inizio ‘900.
Noi applaudiamo Nandone e gli auguriamo un grande successo.
La classifica del Telegraph è bella, simpatica e tutto, ma…
A questo punto però, siamo costretti a sbugiardare il Telegraph. Non tanto per l’intrinseca irrilevanza di questo tipo di classifiche, quanto per il fatto che due e solo due sono indisputabilmente le migliori bistecche del mondo:
- Quella mangiata quando si ha fame
- Quella cucinata dalla nonna
Noi di Italcarni manteniamo i più alti standard perché ciascuna bistecca, sia sempre la migliore.
Articolo originariamente apparso sul blog Italcarni
0 commenti